Detto che Santoro non mi è mai piaciuto, fa sempre un certo effetto assistere ad una "ultima puntata", di qualsiasi cosa si tratti. Non mi mancheranno le urla, la maleducazione degli ospiti-tromboni dell'una e dell'altra parte politica e quella di Grillo (allergico al contraddittorio proprio come Berlusconi). Eppure, in un paesaggio televisivo che riflette alla perfezione il paesaccio reale, sono curioso di vedere cosa proporrà la RaiTv e come verranno servite le pietanze politiche di un futuro prossimo che ci sono buone ragioni per credere sarà senza Berlusconi. Viene quasi da pensare che Santoro abbia mollato la presa nel momento in cui il suo acerrimo nemico sembra aver esaurito le cartucce. Se così fosse, sarà interessante immergersi in un nuovo clima, chissà se migliore. In caso contrario, l'omologazione e la parata di lacchè dal primo al sesto canale ci farà rimpiangere la faccia d'angelo di Travaglio. Ma non credo.
A.S.
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