mercoledì 24 novembre 2010

Società e Politica.


L’allusione di Saviano era motivata da un nome emerso in un’inchiesta della DIA: Angelo Ciocca. Chi vuole faccia un giro in rete e poi tragga le proprie conclusioni. Una rondine non fa primavera (o, in questo caso, inverno)? Una rondine gigantesca è più preoccupante. In ogni caso, se la penetrazione della criminalità organizzata al Nord è un fatto acclarato (non da Saviano, ma dalla DIA = Direzione Investigativa Antimafia) così come è acclarato che da quindici anni le amministrazioni del Nord sono in gran parte in mano al centro-destra (e quindi anche e soprattutto alla Lega), Maroni e soci possono dire quello che vogliono, ma l’evidenza è un’altra. Certo, deve essere fastidioso sentirsi dare dei mafiosi, per giunta da un casertano, quando un intero progetto politico-culturale, quello leghista, è stato costruito e coltivato sapientemente sulla propaganda antimeridionale (a voler essere teneri). Il fatto è che tra depenalizzazione di reati, tempi lunghi della giustizia, presunzione di innocenza, insufficienza di prove e prescrizioni varie, nessuno è colpevole, nessuno è responsabile, nessuno è sospettabile. E questo deve valere per i (cattivi) magistrati e per i (cattivi) giornalisti. È tempo di preparare il presepe. Te piace 'o presepe?



Alessandro Soddu

3 commenti:

  1. Ecco Alessandro,lei ha centrato il problema dicendo "chi vuole faccia un giro in rete e poi tragga le proprie conclusioni". Chi vuole legga tutti i giornali e poi tragga le proprie conclusioni, chi vuole dia un'occhiata a un libro di storia, chi vuole segua i criteri assurdi con cui si legifera in Italia. Ma il punto è:chi vuole?
    Gli entusiasmi intorno a Saviano(a mio parere "vuoti"almeno per otto milioni su nove)sono uguali identici ai voti(decisivi)che Berlusconi,all'inizio della sua avventura politica, ottenne in quanto proprietario di una squadra di calcio molto amata. Sono sintomi dello stesso male.
    Se uno scrittore-presentatore (che da "emergente" è passato a "grande penna" a "patrimonio nazionale" con una rapidità offensiva nonché simile a quella che ci insegna il Biscione)sveglia alcune coscienze non è un buon segno ma solo la dimostrazione che da noi ci si interessa solo alle buone rappresentazioni teatrali; che sia la fantasiosa commedia dell'Uomo Nuovo o la fin troppo realistica e reale tragedia delle mafie non fa differenza. Anzi, se ciò che non hanno fatto decenni di estorsioni, ricatti e cadaveri lo fa un uomo vivo e profumatamente pagato, allora siamo di fronte a un problema ancor più grave.

    R.M.P.

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  2. Il fatto è che prima dell'intervento di Saviano non avevo avuto modo di riflettere su Angelo Ciocca e su una serie di altre cose "evocate" dallo stesso Saviano. Certamente sapevo più o meno del legame Nord-Sud rispetto al malaffare, ma il merito di Saviano e di altri che denunciano ciò che non va di questo paese è proprio quello di suscitare attenzione e interesse e di far avere conoscenza e coscienza dei problemi. Che a farlo sia Minà, Biagi, Minoli, Gabanelli o Saviano, poco importa.
    Grazie comunque per l'intervento.

    A.S.

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  3. Naturalmente non era un riferimento personale e "naturalmente" la Gabanelli non suscita questo tipo di attenzione. Non a lei, ai più.
    R.M.P.

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