venerdì 19 novembre 2010

Tv. E' che la gente poi ci prende confidenza.




Oggi la tv tende a far percepire la realtà in un certo modo al fine di favorire certi poteri, solitamente quelli che la finanziano (non crederete davvero che esista un canone da pagare?). Ciò non vuol certo dire che gli intenti dei prodotti televisivi non siano buoni, nient'affatto. Vuol dire semmai che le discussioni circa i contenuti dei programmi sono abbastanza inutili. Il problema è il contenitore. Insomma, non scopro niente. Il punto è che sono convinta che l'idiota che oggi alle 13 mi ha bloccato l'ingresso al garage sia uno di quegli italiani che si meraviglia, s'indigna e s'incazza davanti ai monologhi di Saviano. Ok, ok, è vietato parlar male di Saviano, lo so; però mi serve solo per esprimere un concetto (quindi se sei un fan di Saviano, sostituisci il nome con Maria De Filippi o Fiorello o Simona Ventura o Bruno Vespa, ok? Peace and love!). Mi spiego meglio: la tv insegna la passività. Così mentre tu sei seduto sul divano con gli occhi illuminati dal bianco delle luci degli studi televisivi ti sembra di ragionare perchè provi delle cose (negative, vero?); ma non stai ragionando amico, stai solo assorbendo il pensiero di qualcun altro che guadagna dei soldi per tenerti lì sul divano a non farti pensare con la tua testa.
Questo è pericoloso. La passività è pericolosa. E la tv la insegna.
Ora, ovviamente ognuno è libero di impiegare il proprio tempo come meglio crede, ma se tu, stupido idiota con il libro di Saviano sul parabrezza della macchina decidi di parcheggiare davanti al mio garage, cosa sei se non uno che non usa più il cervello, cosa?

Omaggi alla tv

Chiudo il post con i primi 50 modi che mi vengono in mente per definire un omosessuale: Marco, Giuseppe, Denise, Andrea, Barbara, Elisabetta, Gianluca, Claudia, Mario, Paolo, Elisa, Valeria, Manuela, Stefania, Antonio, Alessandro, Caterina, Gianluigi, Piero, Daniela, Adriano, Livia, Antonella, Chiara, Carla, Marta, Massimo, Francesco, Alessandra, Graziella, Maria, Antonello, Lucia, Sofia, Giusi, Davide, Cristian, Giovanna, Mirella, Laura, Bruno, Stefano, Domenico, Cinzia, Martina, Sonia, Luca, Maya, Salvatore e infine Consuelo.

Denise Pisanu

18 commenti:

  1. Sarà, ma io più che passivo sono pigro e con la tv oltre a guardare oggi Report e W l'Italia e Terra, guardo Dexter e Lost, e negli anni della giovinezza mi sono guardato migliaia di film che non avevo fatto a tempo a vedere al cinema o che a Sassari proprio non avevano mai dato. E i documentari e tante altre cose che a Onanì, a Lula e a Paternò e Mondovì non si potevano sapere. Tutte in Italiano!
    Guardavo il bianco delle luci, sognavo, imparavo.
    Ogni tanto, ancora oggi, a più di 40 anni guardo il bianco delle luci, sogno e imparo.

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  2. Aggiungo, non sarà che il tuo garage non l'ha visto dato che ha il libro di Saviano sul parabrezza?

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  3. Ti sei resa conto che hai chiuso con un "elenco", come quelli del programma di Saviano?
    La realtà, quella di fuori ma anche quella della tv, è un fatto che ci condiziona e la passività non dipende solo dal canone o dal divano.

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  4. Mauro, quelle cose le trovi su internet. Senza pubblicità. Anzi, ti passo tutto Dexter se vuoi, sono anche io un'estimatrice. Lost poi è stato fatto benissimo, una figata mondiale: è finito a maggio mi sembra. E stiamo parlando della tv americana, giusto?
    Idem come sopra per quanto riguarda l'informazione: la tv italiana non è pluralista, chi si informa solo attraverso la tv non è informato. O credi di sì? Il cinema in tv poi è un'altra cosa, il prodotto non è televisivo, non ha un linguaggio televisivo e non rientra nella mia critica. Però certo, nel secolo scorso la tv ha svolto dei ruoli importantissimi, in Italia persino quello di diffondere la lingua comune. Ma oggi il mondo va da un'altra parte e noi stiamo ancora a discutere di quanto sia necessaria la presenza di certi personaggi su raitre. Personaggi che vendono libri, tra l'altro. Libri che la gente poi poggia sul parabrezza per andare a comprare il pane, bloccandomi l'ingresso al garage! Il mio sberleffo è solo un invito a prendere la tv per quello che è: un mezzo per vendere prodotti e percorsi di pensiero preconfezionati e modesti, molto modesti. Con tutto il rispetto per chi la guarda, sia chiaro.
    Per il commento dell'anonimo dell'elenco non ho parole.

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  5. Quelle cose le troverò anche su internet, ma sono state fatte per la tv.
    Certo il cinema è fatto per il cinema, ma se non lo danno al cinema pluralista di Sassari me lo guardo in tv, o anche su internet.
    Non vedo tra l'altro perchè porre in alternativa i due mezzi.
    Posso tranquillamente usare entrambi. Allora dovremmo dire che non è poca l'immondizia che troviamo su internet?
    Certo, la tv italiana non è pluralista e penso certamente che Saviano si stia sopravvalutando visto che pensa come molti che siccome ha scritto un libro e legge molto sa per certo utilizzare al meglio un mezzo vile come la tv e invece non è così, i mezzi sono nobili o vili per come li si usa e bisogna saperli usare.
    Dove il mondo vada non lo so, quindi non so neanche se va da un'altra parte.

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  6. Non li pongo in alternativa, ma sono profondamente diversi: internet è interattivo, il percorso lo decidi tu. Certo, la differenza la fa sempre l'utilizzatore dei media, siamo d'accordo; ma come funziona il medium tv? Favorisce il senso critico? No. Distorce la realtà? Sì. La influenza? Sì. E' un mezzo potente? Sì. Favorisce la passività? Sì. In generale, sì. Ecco, questo per me è negativo.

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  7. Cara Denise,
    e se al posto del libro di Saviano, sul cruscotto dell'auto che bloccava l'ingresso del garage, ci fosse stato un libro di Mario Vargas Llosa o di Cormac McCarty o magari anche di Mauro Evangelisti oppure dei guantoni da boxe?

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  8. Per esprimere un concetto, ho usato un esempio assolutamente irrilevante, potrebbe anche non essere vero, ma mi serviva Saviano. L'ho specificato. E se ci fossero stati i guantoni da boxe, avrei aspettato il collega davanti al garage per salutarlo come si usa tra sportivi.

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  9. 'Cause i'm a voodoo child voodoo child
    Lord knows i'm a voodoo child

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  10. Sono d'accordo sulla passività perchè tengo conto dell'età e della situazione socio-culturale.
    In più vorrei ringraziare il 3° anonimo perchè non sapevo che Saviano chiudesse il programma con un elenco; sai io sono passiva all'occasione.
    ps
    "Ci condiziona"?
    Stefania Piredda

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  11. Io ho guardato Saviano in streaming dall'estero perché non potevo frenare la curiosità. E' servito ad avere conferma del fatto che la Tv e i suoi prodotti siano utilissimi perché ora so (prima lo immaginavo soltanto) che Saviano è uno dei personaggi più banali che io abbia mai visto. Sarà pure un bravo ragazzo,sarà pure coraggioso,sarà pure un mio connazionale minacciato dalla camorra(come tutti i miei connazionali)...ma è banale,scontato,melenso e strizza gli occhi in un modo decisamente anti televisivo.
    E sarà pure vero che la tv non la paghiamo noi con il canone, ma sarebbe bello se chi la finanzia per condizionarci ci facesse almeno la grazia di finanziare un corso di dizione ai presentatori, ché non ho capito perché se vado io con l'accento sardo sono un pastore (una pastora,ndr)e se invece va lui con l'accento campano è un pensatore che piace a tutti e soprattutto alle mamme. Oltretutto sono fermamente convinta che la maggior parte delle mamme con figli maggiori di venti anni non abbiano la minima idea di cosa succeda intorno a queste cose( e queste cose sono,in ordine sparso:la tv,la politica,le mafie,la boxe,la dizione e Denise).
    Ecco la televisione è utile perché spinge a fare questi ragionamenti che sebbene non siano molto costruttivi almeno sono divertenti. E ridere fa bene, stimola l'intelletto. E più si stimola l'intelletto più si è capaci di difendersi dalla televisione,dalle mafie,dalla politica e dall'anonimo che ha scritto quel commento idiota sugli elenchi.
    R.M.P

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  12. dovreste guardare più televisione, oppure guardare meno televisione, ma cercare almeno di capire quello che viene detto e scritto, anziché smaniare dalla voglia di dire la propria e affezionarsici maniacalmanente (davvero: maniacalmente)
    amo gli antipatici e le antipatiche, a patto che abbiano qualcosa da dire e da cui imparare
    W l'anonimato
    W l'anonimatto
    W R.M.P in attesa che impari l'arte della pazienza (anche in streaming)

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  13. Mi preoccupa l'effetto che la tv ha non sulle menti elette, non sui cervelli forti di chi è ricco di cultura, non sulla visione del mondo degli antropologi, né tantomeno su quella degli storici o degli analisti politici: proprio no. Semplicemente perché quella è la minoranza degli italiani. Perché quella non è la parte debole. E a me piace scrivere della parte debole e preoccuparmi di quella. E mi capita ancora spesso, magari alle persone colte no, di sentire "l'ha detto anche la televisione"; dove quell'anche è emblematico.
    Per quanto riguarda Saviano non ho davvero niente da dire, a parte quello che so e cioè che è stato un esponente del new epic italian per aver scritto un romanzo come "Gomorra". Leggendo oggi il "Corriere della sera" mi pare che lo scrittore ieri abbia però ricevuto una lezione dal ministro Maroni, che gli ha fatto notare che "interloquire con la Lega" è diverso da "cercare di interloquire con la Lega". Insomma, non ci sono più gli scrittori di una volta.

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  14. Uno, cento, mille Saviano...
    Banale è nascondersi dall'idea che la "lotta" sia fatta solo dalle menti forti, dagli intellettuali, da chi legge, da chi pensa.
    Uno, cento, mille Saviano...
    Provate voi a farlo magari nel vostro "piccolo" mondo: impresa, lavoro, scuola, università. Provate a farlo senza paura di essere sbattuti fuori da quello stesso gruppo sociale nel quale vivete.
    Un, centto, mile Saviano.
    E forse capirete che a volte conta solo provare a voler cambiare le cose.
    Adesso smetto che devo andare ad iscrivermi a un corso di dizione non si sa mai che finisca pure io in tv.

    PS: se a me mi chiamano pastore non mi stanno facendo certamente un torto

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  15. Ciao io nel mio piccolo mondo cerco di rispettare gli altri...e ti dirò di più non parlo mai di Saviano e scavalco le macchine parcheggiate, continuamente...giusto per non infierire.
    Io sono d'accordo con te a voler cambiare.
    Iniziamo da Sassari non da Saviano...
    Io ho capito, non so' gli autori del blog ma spratutto tu hai capito?
    Stefania Piredda

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  16. vero Denise passività ma non solo, veicola e indirizza, manipola, plasma pensieri li conforma. E' uno strumento meraviglioso e terribile, potentissimo e naturalmente usato scientemente per orientare le masse dei..."...l'ha detto anche la TV". I pochi consapevoli sono solo isterici allarmisti invitati ad..."andare a lavorare" dal popolo dei teledipendenti.

    ciao

    Giovani Luci

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  17. Cara Stefania, devo dire che il tuo mondo sembra molto interessante.
    I punti di vista offerti sono vari, la discussione l'abbiamo fatta. E ciò conferma positivamente il mio giudizio estetico sui testi di Paolo Conte. Grazie dei feedback.

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  18. Secondo me non sopporti semplicemente che qualcuno possa vedere in Saviano un rivoluzionario.

    G.R.

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