venerdì 9 aprile 2010

Società. L'altro mondo

È vero, c'è tutto il resto e non è nemmeno poco. Ma da quando vado a letto a quando mi sveglio la mattina, tutto, dico tutto, in Italia (1) è condizionato dalla presenza di Silvio Berlusconi. Per esempio, poco fa, ascoltando la radio ho sentito delle congratulazioni del presidente francese Sarkozy all'Italia per l'adozione del nucleare. Dunque, intonacato il referendum popolare (ah, ah, ah, ah ah, ah), dobbiamo accettare passivamente le decisioni relative alla nostra salute, insieme a quelle sulla nostra sete e igiene (privatizzazione dell'acqua), sui diritti dei lavoratori (modifica dell'art. 18) e su tanto altro. Decisioni che si insinuano nel quotidiano come gli spot delle compagnie telefoniche. Cari miei, qui l'ossessione-compulsione, il pessimismo, il vittimismo non c'entrano proprio niente, purtroppo.

A.S.


2 commenti:

  1. L'altro mondo? Decisamente bello. C'è un po' di gente strana...come dire: anormale!

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  2. Ho dimenticato di firmare l'anonimo 1°:
    Stefania Piredda

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