martedì 22 ottobre 2013

Controcalcio. Un minuto di silenzio







Un tempo Fazio imitava Gianni Minà. Poi è diventato Gianni Minà, e quindi intervista Maradona. Idea banale, mito ormai svanito (da anni, e non per colpa di Fazio) e poi lo squallore dello spot anti-Fisco. Appunto, che squallore.

Gli ultras sono un fenomeno a parte del calcio, quasi sempre citati in negativo. Però cantare “Io credo risorgerò” per commemorare le vittime di Lampedusa e poi lo scomparso vicepresidente Martinelli non mi è sembrato un atto offensivo da parte degli ultras del Verona, anzi.

Tante parole sulla violenza negli stadi, sul razzismo, sull’integrazione, sui valori sani dello sport. Poi, a Firenze, via le barriere protettive, cori e sfottò per la classica al veleno Fiorentina-Juventus. Segna Tevez, e gioisce mimando una mitragliata, come faceva Batistuta. Segna Pogba, e gioisce mimando una mitragliata, come faceva Batistuta. Come dire: voi parlate pure dei valori, che la benzina la portiamo noi. Se poi la Fiorentina vince 4-2 vuol dire che il dio del calcio si è incazzato davvero (spero sia proprio così).

A.S.

1 commento:

  1. Come si direbbe su facebook, mi piace (e non ho nemmeno bisogno di appartenere a quella comunità di "liberi" per dirlo, pensa un po' che figata!).

    F. O.

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