Sembra non esserci futuro nemmeno per la fantasia letteraria. Il motto sotto alla future view è di quelli componibili, tanto amati dal mondo moderato-futurista. Al posto di "università" puoi metterci qualunque cosa: la frase funziona sempre benone, perché vuol dire tutto e niente ad un tempo.
Noi giovani siamo una minoranza, specialmente in Sardegna. Aggiungiamo l'autorità riconosciuta ai vecchi e la passione dei vecchi per fare casta e otteniamo una serie di ospizi. A Sassari non potevamo che invitare Napolitano! Auguri.
@mauro. Parlo del fatto che, nel mondo, l'Italia è uno dei Paesi con la popolazione più anziana. Secondo l'ISTAT. Ma anche secondo me, certo. E sapere che giovani sono stati gli anziani del consesso credo sia davvero poco interessante. Forse il vero problema è la vecchiaia precoce di certi giovani. Infine, sempre secondo me, in questo blog, chi più chi meno, siamo tutti giovani. O no?
Eran (trecento) giovani e forti e sono morti....
RispondiEliminaahhhaahahah fotoigienici...molto, molto
RispondiEliminaUn bel futuro in primo piano volevi dire/scrivere!?!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminasi dice che c'è il nuovo che avanza...cazzate è il vecchio che ritenta! questo è un paese di vecchi per vecchi.
RispondiEliminaora passiamo alle sottrazioni
RispondiEliminaSembra non esserci futuro nemmeno per la fantasia letteraria.
RispondiEliminaIl motto sotto alla future view è di quelli componibili, tanto amati dal mondo moderato-futurista. Al posto di "università" puoi metterci qualunque cosa: la frase funziona sempre benone, perché vuol dire tutto e niente ad un tempo.
F. O.
F.O. mi sei mancato
RispondiEliminanoto con piacere che in tutti questi anni abbiamo fatto dei grandi passi in avanti e tantissimi passi in dietro ,proprio come a paradiso
RispondiEliminaNoi giovani siamo una minoranza, specialmente in Sardegna. Aggiungiamo l'autorità riconosciuta ai vecchi e la passione dei vecchi per fare casta e otteniamo una serie di ospizi. A Sassari non potevamo che invitare Napolitano! Auguri.
RispondiElimina“Son morto con altri cento,
RispondiEliminason morto ch’ero bambino:
passato per il camino,
e adesso sono nel vento.
Ad Auschwitz c’era la neve:
il fumo saliva lento
nel freddo giorno d’inverno
e adesso sono nel vento.
Ad Auschwitz tante persone,
ma un solo grande silenzio;
è strano: non riesco ancora
a sorridere qui nel vento.
Io chiedo come può l’uomo
uccidere un suo fratello,
eppure siamo a milioni
in polvere qui nel vento.
Ancora tuona il cannone,
ancora non è contento
di sangue la belva umana,
e ancora ci porta il vento.
Io chiedo quando sarà
che l’uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare,
e il vento si poserà”.
Modena City Ramblers e Francesco Guccini, Auschwitz - 5:50
Album: Appunti partigiani (2005)
@Denise. Cosa intendi con noi giovani siamo pochi? parli di te, perché in questo blog non ci sono altri giovani.
RispondiEliminanon si è mai visto un consesso di ermellinati giovani. il problema è un altro: che giovani sono stati? perché come anziani...
RispondiElimina@mauro. Parlo del fatto che, nel mondo, l'Italia è uno dei Paesi con la popolazione più anziana. Secondo l'ISTAT. Ma anche secondo me, certo. E sapere che giovani sono stati gli anziani del consesso credo sia davvero poco interessante. Forse il vero problema è la vecchiaia precoce di certi giovani. Infine, sempre secondo me, in questo blog, chi più chi meno, siamo tutti giovani. O no?
RispondiEliminaavanti, o giuovani, alla riscossa!
RispondiEliminaio sto tra i meno. gli altri saranno tra i più immagino.
RispondiEliminaanch'io tra i meno
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