Io so cosa succederà: dal governo tattile (non lo devo
spiegare, vero?), si è passati al governo tecnico (che non vi saprei spiegare)
e ora è il momento del governo tattico (tattico nella definizione di Michel de
Certeau che ho appena letto su Wikipedia). Insomma, roba che non controlliamo e che nessuno voleva.
L’unica sorpresa elettorale è stata il PD: possibile che
abbia preso così tanti voti? Chi può votare ancora gente catastrofista,
preoccupata, che si riempie la bocca di citazioni dotte indossando camicie
costose? Sì, quelli del PD sono i meno credibili perché sono brutti e si
compiacciono nell’immaginarsi i più virtuosi. E leggono tutti le stesse cose,
tra l’altro.
Per il resto, è un vero peccato che il movimento 5 stelle sia
talmente innovativo da non essere comprensibile ai più che -vi ricordo - sono
vecchi (e votano PD). Forse nemmeno Grillo capisce bene la novità che è
riuscito ad incanalare; e infatti la sta farcendo con un linguaggio anni
Trenta, politico, dimostrandosi così non all’altezza.
Personalmente, io non ho votato in quanto persona
ottimista, fiduciosa nella democrazia e sostenitrice delle minoranze. Lo so, lo
so, l’ottimismo è una cosa di cui vergognarsi ma sono certa di avere il vostro
rispetto di e-lettori. Come d’altronde io ho rispettato le seguenti
dichiarazioni pre elettorali (cito testualmente):
vado a votare per impedire che vinca il nano;
voto Vendola perché è una brava persona;
voto Grillo per mandare tutti a casa;
vado a votare perché è un dovere e perché se poi non voti
non ti puoi nemmeno lamentare;
vado a votare perché conta nei concorsi pubblici.
Ora, per distogliere la vostra attenzione dalla politica,
vorrei rifletteste su una cosa molto importante: la volenza delle donne.
Denise Pisanu
Mi verrebbe da cantare "lo sai che i papaveri son morti, morti, morti", ma sappiamo bene che non è così. Avrei voluto votare brillo ed invece è stato un altro voto sobrio e triste. Ma mi rallegra ritrovare una compagna di blog, per una sana rifondazione della riflessione e dell'emozione via internette, al pesto.
RispondiEliminaSalute!
Alessandro Soddu
Non ho difficoltà a rispettare le motivazioni del tuo non-voto. Resto però dell'idea che votare sia sempre preferibile, ma non per i motivi un po' leggeri che tu hai, giustamente in modo ironico, elencato.
RispondiEliminaL'argomento di riflessione che proponi in chiusura è scottante, ma non sarebbe male se fosse proprio una donna ad affrontarlo per prima, per aprire una discussione.