martedì 5 marzo 2013

L’unica rivoluzione è internet, rilassatevi tutti.


Io so cosa succederà: dal governo tattile (non lo devo spiegare, vero?), si è passati al governo tecnico (che non vi saprei spiegare) e ora è il momento del governo tattico (tattico nella definizione di Michel de Certeau che ho appena letto su Wikipedia). Insomma, roba che non controlliamo e che nessuno voleva.

L’unica sorpresa elettorale è stata il PD: possibile che abbia preso così tanti voti? Chi può votare ancora gente catastrofista, preoccupata, che si riempie la bocca di citazioni dotte indossando camicie costose? Sì, quelli del PD sono i meno credibili perché sono brutti e si compiacciono nell’immaginarsi i più virtuosi. E leggono tutti le stesse cose, tra l’altro. 

Per il resto, è un vero peccato che il movimento 5 stelle sia talmente innovativo da non essere comprensibile ai più che -vi ricordo - sono vecchi (e votano PD). Forse nemmeno Grillo capisce bene la novità che è riuscito ad incanalare; e infatti la sta farcendo con un linguaggio anni Trenta, politico, dimostrandosi così non all’altezza.

Personalmente, io non ho votato in quanto persona ottimista, fiduciosa nella democrazia e sostenitrice delle minoranze. Lo so, lo so, l’ottimismo è una cosa di cui vergognarsi ma sono certa di avere il vostro rispetto di e-lettori. Come d’altronde io ho rispettato le seguenti dichiarazioni pre elettorali (cito testualmente):
vado a votare per impedire che vinca il nano;
voto Vendola perché è una brava persona;
voto Grillo per mandare tutti a casa;
vado a votare perché è un dovere e perché se poi non voti non ti puoi nemmeno lamentare;
vado a votare perché conta nei concorsi pubblici.

Ora, per distogliere la vostra attenzione dalla politica, vorrei rifletteste su una cosa molto importante: la volenza delle donne.

Denise Pisanu

2 commenti:

  1. Mi verrebbe da cantare "lo sai che i papaveri son morti, morti, morti", ma sappiamo bene che non è così. Avrei voluto votare brillo ed invece è stato un altro voto sobrio e triste. Ma mi rallegra ritrovare una compagna di blog, per una sana rifondazione della riflessione e dell'emozione via internette, al pesto.
    Salute!
    Alessandro Soddu

    RispondiElimina
  2. Non ho difficoltà a rispettare le motivazioni del tuo non-voto. Resto però dell'idea che votare sia sempre preferibile, ma non per i motivi un po' leggeri che tu hai, giustamente in modo ironico, elencato.
    L'argomento di riflessione che proponi in chiusura è scottante, ma non sarebbe male se fosse proprio una donna ad affrontarlo per prima, per aprire una discussione.

    RispondiElimina