I modi dire e le sentenze popolari hanno talvolta la capacità di evocare tutto il loro contrario. Di provocare cioè un preoccupante straniamento. L’aveva capito bene il nostro amico Stanley con “il mattino ha l’oro in bocca”. Così, “ingannare il tempo” che vuol dire in fondo? Allungarsi la vita? Togliere qualche anno alla propria maschera in decomposizione? O ingannare la propria depressione? E perché “ingannare” dovrebbe automaticamente equivalere solo a “fermare” il tempo? Eppure, niente dà il senso della vittoria del tempo come la fossilizzazione dei mezzi e dei contenuti della rete (ce lo siamo già detti tante volte). Lo dimostra questo blog, ingannato dagli autori e dai lettori, in favore di strumenti più dinamici e quindi più “giovani”. Ma non c’è morale da trarre. C’è solo bisogno di tempo e di idee. Gli ultimi quindici anni sono scivolati nelle cronache politiche e di costume in una monotona condanna del tiranno televisivo, cioè della presuntamente diseducativa e massificatrice opera delle reti fininvest-mediaset. Bene, chi in questi ultimi mesi ha avuto modo di guardare i programmi di canale5, rete4 e italia1 avrà forse avvertito la sensazione di non capire se si trattasse di repliche o di trasmissioni in diretta. Fanno eccezione giusto i telegiornali. Ma per il resto siamo al punto zero, agli albori della tv commerciale e quindi al tramonto della stessa. Anche in questo caso, nessuna morale da trarre.
A.S.
Giusta riflessione, ora, se sei coerente, devi tagliare barba e capelli, così mostri finalmente il tuo reale grado di decomposizione.
RispondiEliminacmq questo phard color terra ha una nuance magnifica. dove lo compri?
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