La frase sotto la fotografia è un motto attribuito a Ernesto Guevara (e ripreso dal Maggio francese e da un po' tutti gli ambienti sessantottini). L'immagine è un fotogramma del film "Diarios de motocicleta", del 2004. I due attori, Gael Garcia Bernal e Rodrigo de La Serna, interpretano Ernesto Guevara e Alberto Granado a bordo della famosissima "Poderosa", la moto con cui il futuro "Che" e il suo amico viaggiarono per il Sudamerica nel 1951, anni prima della rivoluzione cubana (1956-59). Il motto e il lungo viaggio rappresentano per me lo spirito rivoluzionario, che deve essere alla base della politica democratica di progresso(non necessariamente di una sollevazione violenta). Lo spirito rivoluzionario è proprio quello che manca alla politica dei moderati, sessant'anni fa (gli anni del centrismo degasperiano, quando tutto cominciò) come oggi.
io non l'ho mica capito.
RispondiElimina...niente di nuovo.
EliminaperunavoltasonodaccordoconteMauro
RispondiEliminatrata del Mayo francés (1968)
RispondiEliminaE quindi? Ho le prove che dal mayo francés non sono passati 60 anni. E oltretutto siamo appena a marzo.
Elimina1) ...un po' prima del Maggio francese!
Elimina2) I sessant'anni sono gli ultimi della moderata storia italiana...
io non so nemmeno cosa sia questa cosa e non ho voglia di cercare su google quindi non rompete
RispondiEliminaLa frase sotto la fotografia è un motto attribuito a Ernesto Guevara (e ripreso dal Maggio francese e da un po' tutti gli ambienti sessantottini).
RispondiEliminaL'immagine è un fotogramma del film "Diarios de motocicleta", del 2004. I due attori, Gael Garcia Bernal e Rodrigo de La Serna, interpretano Ernesto Guevara e Alberto Granado a bordo della famosissima "Poderosa", la moto con cui il futuro "Che" e il suo amico viaggiarono per il Sudamerica nel 1951, anni prima della rivoluzione cubana (1956-59).
Il motto e il lungo viaggio rappresentano per me lo spirito rivoluzionario, che deve essere alla base della politica democratica di progresso(non necessariamente di una sollevazione violenta). Lo spirito rivoluzionario è proprio quello che manca alla politica dei moderati, sessant'anni fa (gli anni del centrismo degasperiano, quando tutto cominciò) come oggi.