lunedì 15 novembre 2010

Satira. Hanno ucciso Scalda Bagno

Chi sia stato non si sa: forse quelli della Mala, forse la Pubblicità – come direbbe Max Pezzali.
Ma non è il Festivalbar e gli 883 hanno avuto un'eclisse tale, che neanche Johnson e Michael Righeira!
Potremmo sguinzagliare detective migliori, ma in questo caso il maresciallo Rocca non serve. No, qui il colpevole è facilmente individuabile. Gli indizi lo inchiodano, oltre ogni ragionevole dubbio: è lui, è Frankie Sorriso.
La sua diabolica macchina fabbrica-prosperità ha pervaso il paese di ottimismo puro e ha reso tutti più ricchi! Anche gli ultimi komunisti-komunisti-komunisti, che volevano rendere tutti più poveri, si sono dovuti arrendere all'evidenza: l'opulenza ormai trabocca da ogni dove!
Il consumismo sfrenato non è più per pochi, la tromba del mediashopping squilla forte. Sono finiti i tempi delle spesucce strette strette, fatte con l'obiettivo di arrivare alla sospirata fine del mese. Adesso – finalmente!! – tutti possiamo avere in casa la nostra palestra super-accessoriata, smontabile e comodamente riponibile sotto il letto.
Riciclo? Recupero? Riparazioni? Ma per favore, sono finiti quei tempi! Tenere la stessa macchina per dieci anni, chiamare il tecnico per rimettere in funzione il televisore o la lavabiancheria sono tristi consuetudini che non ci riguardano più. Adesso – finalmente – possiamo spendere e spandere!!
Certo, come è sempre capitato nel corso della storia dell'umanità, anche stavolta qualcuno non ha capito la portata epocale del cambiamento e ha provato addirittura ad opporsi ad esso.
L'idealista – e perciò perdente – Scalda Bagno pensava di poter continuare a piazzare obsoleti computer o telefonini fabbricati addirittura da tre-quattro anni; pensava di poter ancora sfidare il potente Capitalismo con il mercato del rubato-sicuro: sbagliava.

Francesco Obinu

1 commento:

  1. Quando ho letto il titolo ho subito pensato a un personaggio "tranquillo" che avevo conosciuto da giovane quando frequentavo la chiesa: "Mater Ecclesiae"...
    ps
    la frequentavo da fuori... umbè da "fuori".
    Ho pensato: "e no sarà no"!
    Stefania Piredda

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