L’autocandidatura di Vendola alla guida del centrosinistra è la più grande innovazione, a sinistra, degli ultimi vent’anni. Mi è capitato di ascoltarlo alla radio, Vendola, e di vederlo in tv (meglio alla radio però). Si possono non condividere alcune sue posizioni, ma il talento è cristallino. Possiede il senso e la forza della parola, penetra nel cuore dell’interlocutore, spiazza i meschini dell’etica a buon mercato professandosi pubblicamente omosessuale e cattolico. Ma soprattutto ha sconfitto due volte Massimo D’Alema, la vera sciagura del centrosinistra insieme a Veltroni. I due uomini che accecati dalla loro ambizione hanno banchettato con il nemico, rallentato quando occorreva accelerare e anticipato i tempi quando bisognava riflettere. Venga allora Nichi Vendola a scoperchiare la pentola incrostata del centro e della sinistra, a parlare da uomo di sinistra di cose di sinistra, a cacciare, pugliese, la volpe pugliese. Se poi ci saranno altri Rutelli pronti a lasciare sdegnati il Partito Democratico vadano pure per la loro strada. Oppure tengano loro idea e contenitore, per i quali non si può parlare neanche di “scatole cinesi”, dal momento che è ormai assodato come dentro il PD non ci sia altro che il nulla.
Alessandro Soddu
Un A. S. così esplicito non ricordo di averlo mai letto.
RispondiEliminaInutile dire che sono completamente d'accordo con lui.