lunedì 3 agosto 2009

Revival. Galera Sardegna


Quanto tempo, quanti sforzi occorsero perché il gioiello naturalistico dell’Asinara fosse liberato dalla bruttura di un vecchio carcere? Quanta fatica, per ottenere la chiusura di una colonia penale o per strappare un lembo di costa e uno spicchio di mare alle servitù militari?
Molto tempo, molti sforzi, tanta fatica. Però la strada sembrava ormai aperta: chiuso il supercarcere dell’Asinara, liberata La Maddalena dall’ingombrante presenza della US Navy, indotte le autorità militari ad un atteggiamento più morbido, più disponibile a conciliare i tempi e i modi dell’addestramento bellico con le esigenze delle comunità civili. Pesca, pastorizia e turismo cominciavano a tirare il fiato dopo decenni di strangolamento, di “limiti invalicabili”, di interdizioni e divieti quasi perpetui.
Poi sono tornati al governo questi qui, quelli che hanno la bocca sempre piena della parola “libertà”. Qualcuno ha cominciato ad avanzare l’ipotesi di riaprire il carcere dell’Asinara, il Ministero della Difesa (pur non dovendosi più assicurare supporto alla base americana) ora non intende cedere l’Arsenale della Marina alla città de La Maddalena e l’avvocatuzzu Alfano vorrebbe trasformare il carcere di Macomer in un penitenziario di massima sicurezza, per rinchiudervi persone accusate di terrorismo.
Questo però non è tutto. Il governo ha recentemente deliberato l’erogazione di fondi alla Sardegna; poca roba (duecento milioni da spartirsi con altre regioni), ma che permetterebbe almeno di cominciare a fare qualcosa. La nostra isola abbisogna di interventi urgenti per la viabilità, per il rilancio delle attività produttive e dell’occupazione. Ebbene, sapete qual è la destinazione di quei quattro soldi gettati alla Sardegna? La costruzione di nuove carceri…
È un ritorno al passato in grande stile. L’isola prigione, l’isola confino, l’isola fortificata di antica memoria si rimaterializza in spregio delle aspettative di miglioramento economico e sociale di una delle regioni più povere d’Italia.
È l’ennesimo regalo alla Sardegna da parte del governo ultralibertario! Chiedo alle centinaia di migliaia di adoratori del dio Silvio se sia proprio questo il genere di ricompensa che attendevano per la loro fedeltà, o se abbiano semplicemente una spiccata propensione all’autolesionismo.

Francesco Obinu

1 commento:

  1. Tutto molto vero. Solo una piccola nota: dalla dismissione del carcere dell'Asinara a oggi la vocazione turistica di Porto Torres, Stintino e Sassari, che a diverso titolo hanno giurisdizione e interessi sull'isola, è pari a quella dimostrata in tutto il Golfo (dell'Asinara). Quale?

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