venerdì 20 maggio 2011

Democracia Real Ya: le proteste in Spagna

di Melania Pisanu, da Madrid

La notizia che circola timidamente in Italia può essere riassunta così: qualche migliaio di giovani antisistema occupano alcune piazze spagnole (in particolare la Puerta del Sol di Madrid) chiedendo una democrazia reale e invitando i cittadini ad astenersi dal voto in vista delle elezioni amministrative di domenica 22 maggio.

La realtà invece è questa:

il movimento Democracia Real Ya nasce in rete verso la fine del 2010 e riesce in pochi mesi a raggruppare movimenti e associazioni nati per dare voce al malcontento generale basato su temi come la cattiva gestione della crisi a livello nazionale ed europeo, partitocrazia, precarietà,disoccupazione,tagli all’istruzione. Insomma, cose che noi italiani conosciamo benissimo.

Circa tre mesi fa viene convocata la manifestazione Toma la calle (“prendi la strada”) per domenica 15 Maggio in 52 città spagnole.

15 Maggio. Cinquantamila persone a Madrid, quindicimila a Barcellona, si parla di un totale di centocinquantamila persone che hanno effettivamente preso la strada. C’è chi dice che sono poche, ma c’è soprattutto chi dice con orgoglio di non averne mai visto così tante. “La chiamano democrazia ma non lo è”,”questa crisi non la paghiamo”, “non ci rappresentano” sono alcuni degli slogan che accompagnano la manifestazione, insieme a un altro, che non tutti capivano: “sappiamo cosa è successo in Islanda”. (Voi lo sapete cosa è successo in Islanda?)

Finito? Si riempie qualche piazza e poi si torna a casa e si aspetta la prossima domenica per andare a votare e sperare che qualcosa cambi?

Erano rimaste poche centinaia di persone quando la polizia ha caricato i manifestanti nella via principale di Madrid. La prima carica si è conclusa con 19 arresti e qualche ferito, la seconda (tentata nella piazza Puerta del Sol) si è conclusa con circa duecento cittadini che facevano allontanare le camionette dei reparti antisommossa semplicemente alzando le mani e gridando “le nostre armi sono queste”. Il vero inizio probabilmente è stato quello, non è stato necessario dire nulla, l’idea è nata da sola: “la piazza è nostra,dormiamo qui fino a domenica ?”

16 Maggio. La mattina dopo si poteva già avvertire qualcosa di strano e di nuovo in città. Qualche centinaio di persone hanno trascorso la giornata in piazza, organizzando la “Acampada en Sol” con l’aiuto dei cittadini che hanno immediatamente e spontaneamente iniziato a portare cibo,bevande, sedie, coperte e, di conseguenza, altri cittadini. Lunedì notte la piazza si mostrava già ben organizzata, con spazi dedicati alle informazioni, alla comunicazione, alla raccolta di materiale,alla sicurezza e all’assistenza legale. Poco prima dell’alba, dopo aver furbescamente aspettato che andassero via giornalisti e telecamere e che la gente iniziasse a dormire, la polizia è intervenuta sgomberando la piazza in modo non proprio pacifico: un arresto e qualche ferito. Finito? La polizia ha detto”basta” e si torna a casa ad aspettare le elezioni?

17 Maggio. No, martedì alle 20 la Puerta del Sol viene letteralmente invasa da cittadini che non accettano lo sgombero della notte precedente e che con rinnovato entusiasmo riorganizzano l’accampamento e lo fanno sempre meglio. Terza notte a Sol.

18 Maggio. Nel pomeriggio di mercoledì la Giunta Elettorale Provinciale fa sapere che negherà l’autorizzazione per la concentrazione prevista per le ore 20 e che verranno utilizzati uomini e mezzi per evitare che i cittadini si riuniscano nella piazza Puerta del Sol, poiché considera che “ non esistono cause straordinarie e gravi che giustifichino la convocazione”. Alle ore 20 la piazza è circondata da 50 mezzi della Polizia Nazionale e oltre 500 agenti. Nonostante ciò l’affluenza è maggiore rispetto al giorno precedente. E’ una festa, una festa grandissima e pacifica, a cui partecipano giovani, meno giovani e famiglie con bambini al seguito. Dopo il tramonto inizia a piovere e molta gente va via, restano circa duemila persone, molte delle quali con le mani alzate a reggere i teloni di plastica che servono a riparare dalla pioggia. Si legge la bozza del manifesto(qui il Manifesto completo http://democraciarealya.es/?page_id=88 ) in castigliano, in catalano, in lingua basca, in inglese, in italiano, in portoghese, in francese e, con grande e giustificata emozione da parte di tutti, in arabo.

19 Maggio. Quella che è ormai una città in miniatura, già ribattezzata dai giornalisti “Repùblica de Sol”, si prepara per la convocazione di questa sera, e per la quinta notte in piazza. Nel frattempo sono nate iniziative simili in altre città spagnole, le “acampadas” sono sempre di più.

Questa città in miniatura ha organizzato otto commissioni : informazione, assistenza legale, infrastrutture, pulizia, alimentazione, comunicazione,azione (sicurezza) e estensione (raccolta e diffusione di tutto ciò che viene pubblicato in rete a livello nazionale e internazionale sugli sviluppi della protesta).

Arrivano cibo e attrezzature in continuazione, collaborano tutti, hanno tutti il diritto di proporre, non ci sono leader, non ci sono gerarchie, non ci sono solo giovani,non chiedono l'astensione bensì un voto responsabile che attraverso l'appoggio ai piccoli partiti possa portare a una riforma della legge elettorale, si ricorda ai manifestanti che non si tratta di una festa e che quindi è meglio evitare di bere alcolici e a parte qualche legittima birra(e poche, pochissime eccezioni) la gente ascolta. Questa è forse la cosa più incredibile: qui si è deciso di parlare e pure di ascoltare.

Sarà contagioso?

14 commenti:

  1. e brava Melania! proprio ieri seguivo sui tg l'evolversi della protesta, che è sacrosanta e ricorda molto le rivolte arabe...
    il dubbio che finisca come le tante "olas" italiane c'è, anche perché i giovani spagnoli si sono bruciacchiati il cervello un po' troppo negli ultimi venti anni, ma sarebbe bello vedere un bel colpo di coda, a patto che non significhi rottamare Zapatero per rispolverare Aznar e tutta la banda del mattone

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  2. Che tipo di riforma elettorale vogliono questi attivisti? Congratulazioni per il tempismo e l'attenzione con cui segui questo evento!

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  3. quando un uomo con la pistola incontra un uomo con il cannone, l'uomo con il cannone è un uomo morto.

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  4. quella spagnola è un'indignazione reale e coraggiosa, ulteriore segno di un nuovo modo di organizzarsi (dal web) e protestare (stando in piazza a discutere). e anche se finirà, il solo fatto che ora ci sia dovrebbe essere motivo di grande orgoglio e speranza. dunque, onore ai nuevos revolucionarios.
    denise pisanu

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  5. Da attenta osservatrice di una situazione particolare e certamente nuova:
    le richieste principali per quanto riguarda il sistema elettorale sono liste aperte,circoscrizione unica, seggi proporzionale e divieto di finanziamento privato ai partiti politici. Ogni giorno, fino a tarda notte, si riuniscono assemblee da cui nascono proposte che non riguardano solo la legge elettorale ma tutto il sistema.
    Va sottolineato però che chi chiede quali siano le proposte concrete del movimento(ovvero politici,giornalisti e provocatori a tempo perso)mostra di non aver colto, o di non voler cogliere, il significato della protesta. Per rendere chiaro il concetto agli italiani credo sia sufficiente dire che il movimento 15M(*)non è un Movimento 5 Stelle iberico: dalla Puerta del Sol non usciranno politici professionisti. Le assemblee e le proposte hanno come obbiettivo principale quello di informare e stimolare la popolazione ad una partecipazione più attiva.

    Da essere umano perplesso:
    il primo anonimo potrebbe spiegare, di grazia, cosa significa che i giovani spagnoli si sono bruciacchiati un po' troppo il cervello negli ultimi anni? Esiste ancora la convinzione che i giovani,le persone, possano essere catalogate in questo modo. Io direi che i giovani si dividono tra quelli che si bruciacchiano il cervello, quelli a cui viene bruciacchiato e quelli che vogliono lasciarlo intatto. La cosa stupefacente qui è che stanno insieme per la stessa cosa e con lo stesso impegno.

    Melania Pisanu

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  6. (*)A conferma del fatto che il movimento non diventerà un partito né niente del genere, Democracia Real Ya ha fatto un nobile passo indietro continuando a offrire i propri spazi in rete per la diffusione di notizie e comunicati ma chiedendo di evitare che i creatori diventino gli "eroi" di questa nuova forma di protesta. Il movimento Democracia Real Ya continua ad esistere, ma il microsistema sociale che si è creato nella Puerta del Sol prende il nome di Movimiento 15M, ovvero 15 maggio, giorno in cui il primo gruppo di cittadini "senza nome" e senza siti web, ha deciso di iniziare l'accampata.

    Melania Pisanu

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  7. Grazie per il tuo preziosissimo aiuto.
    p.s.
    voi maschietti di dies siete solamente dei lavativi, fannulloni, ignoranti e incompetenti, penso che fareste meglio a lasciare il blog.

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  8. @ Anonimo 7: e anche fallocratici.
    @ Melania: che c'è di male a fondare un partito e a fare i politici di professione? ce ne fossero di politici di professione decenti!

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  9. ho il sospetto che il penultimo anonimo (o penultima anonima) non stia scherzando

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  10. @Mauro: io non credo che ci sia qualcosa di male nel fare i politici di professione, ma penso che sia segnale di qualcosa che è andato storto pensare che l'unico modo di fare politica sia quello.

    Melania Pisanu

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  11. Spero che il penultimo anonimo non abbia scommesso dei soldi su di me.

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  12. Giunse il distacco, amaro senza fine,
    e fu il distacco d'altri tempi, quando
    le amate in bande lisce e in crinoline
    protese da un giardino venerando,
    singhiozzavano forte, salutando
    diligenze che andavano al confine...

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  13. Io mi commuovo per i gatti? no te prego
    per i peluches? no te prego
    per i pranzi romantici? no te prego
    per un tramonto? no te prego
    per delle canzoni? no te prego
    per un gioiello?no te prego
    per delle poesie?no te prego
    per i cosmetici? no te prego
    ecc...
    Io mi commuovo quando la mia allenatrice in palestra mi dice: ajòòò scendine dal tapis roulant, fai spinnig solo mezz'ora che oggi ti aumento i pesi!!!!!!!!!!!!!
    Il mio commento sulla poesia di anonimo è superfluo.
    Se i maschietti si acciarassero...

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  14. E rivedo la tua bocca vermiglia
    così larga nel ridere e nel bere
    e il volto quadro, senza sopracciglia,
    tutto sparso d'efelidi leggiere
    e gli occhi fermi, l'iridi sincere
    azzurre d'un azzurro di stoviglia...

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